La storia di una fresca mattina di ottobre, quando ancora in
molti sono al caldo sotto le coperte.
Un uomo e la sua motocicletta, pesante, ignorante e poco
agile, ma è la sua motocicletta, quella che sa dargli le emozioni che cerca,
quella che l’ha sempre portato su ogni strada e poco importa se era asfaltata o
sterrata.
L’uomo si allaccia il casco e gira la chiave diventando un
tutt’uno con la sua motocicletta, lasciandosi indietro tutto, attraversa la
valle e poi sale verso la montagna che predomina la sua valle. La strada si fa sempre
più stretta ad ogni curva e il bosco che la circonda è sempre più vicino, come
se volesse inghiottirlo. Il tiepido sole inizia a far sentire il suo piacevole
tepore. Sotto la valle è immobile, vista da lassù. L’asfalto lascia il passo allo sterrato,
tenere la moto è più impegnativo, il posteriore scodinzola ad ogni apertura del
gas e quel generoso motore a tratti borbottante, sembra ruggire quando spalanca
la manopola del gas. Il bosco, prima verde, si tinge di giallo e di rosso, i
colori dell’autunno.
L’uomo si ferma, abbassa il cavalletto e si slaccia il
casco, scende e si sente libero da tutto, il panorama davanti ai suoi occhi sembra
un quadro, il sole lo abbraccia con suo calore e quel momento sembra eterno.
La sensazione della libertà, dove non c’è tempo o altro da
fare che godersi il momento.
Risalta in sella, per arrivare fin sotto la vetta. L’ultimo
tratto è da fare a piedi, fin su alla Croce del Pratomagno. Zaino in spalla,
passo dopo passo l’estenuante salita merita di essere fatta, per lo
spettacolare panorama che dona a chi sa coglierlo. Un panorama a perdita d’occhio,
il bosco che piano piano lascia il passo alla vallata e ancora più lontano alle
montagne dove galleggia la foschia che le rende quasi irreali.
Un leggero vento, muove l’erba color della paglia, mentre si staglia verso il cielo la Croce, punto di riferimento in questa montagna. Il sentiero lo riporta giù, dove la sua motocicletta è li che lo aspetta.
Un leggero vento, muove l’erba color della paglia, mentre si staglia verso il cielo la Croce, punto di riferimento in questa montagna. Il sentiero lo riporta giù, dove la sua motocicletta è li che lo aspetta.
L’ uomo e la sua motocicletta, in ottima sintonia, scendono verso
la valle con un passo decisamente allegro, curva dopo curva, gas, frizione, cambio,
freno, tutto in perfetto sincrono, così naturale che non c’è bisogno di
pensare, solo guidare e godersi questo tempo.
See you on the road
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