domenica 23 novembre 2014

A SPASSO PER LE CRETE SENESI (23 Novembre 2014)

Partiamo in una mattinata nebbiosa ma che lascia presagire una giornata di sole. Raggiungiamo Giorgio a Figline e poi via alla volta di Castelnuovo Berardenga per una sosta caffè. Due passi e due chiacchiere dopo, Giorgio riprende la strada per casa mentre noi ci dirigiamo ad Asciano. Per arrivarci all’altezza di Torre a Castello imbocchiamo una strada sterrata di circa 12 km che attraversa proprio le famose crete.









Arrivati ad Asciano, facciamo prima un giro per il suo centro storico e poi ci sediamo fuori ai tavolini di un bar per un pranzo veloce. La temperatura è perfetta e la giornata piena di sole. Mentre ritorniamo alla moto, scorgiamo la sagoma e il campanile di una vecchia chiesa: come non dedicarle del tempo? E’ la chiesa di S. Agata, come scopriamo dopo, in perfetto stile romanico, sia all’esterno che all’interno.







Riprendiamo il nostro girovagare dirigendoci verso l’Abbazia di Monte Oliveto, a circa 18 km da Asciano. Vi si accede tramite un palazzo medievale in mattoni rossi, munito di ponte levatoio.  Sopra l’arcone di ingresso c’è una robbiana. Percorriamo poi un suggestivo viale in mezzo al bosco di cipressi, querce e pini. Il complesso è davvero imponente ma, avendolo già visitato in passato, questa volta ci limitiamo ad ammirarlo da fuori. La nostra attenzione è però attirata dalle cantine trecentesche dell’abbazia, dove un simpatico monaco è addetto alle degustazioni.















La prossima tappa è Buonconvento che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Arrivando, colpiscono le sue antiche mura su cui si aprono le diverse porte di accesso al borgo. Ne attraversiamo una e così ci troviamo nel suo piccolo ma ben tenuto centro storico. Passeggiando per la via principale, una vivace anziana signora, affacciata ad una finestra, ci chiede se ci piace Buonconvento e da dove veniamo. Scambiamo con lei qualche parola e riprendiamo la nostra passeggiata.








E’ ancora presto, così ci concediamo un’ultima tappa sulla via del ritorno: Siena. Quasi obbligatorio un gelato nella stupenda cornice di Piazza del campo e una visita quasi in notturna al Duomo. 






Ci leggiamo alla prossima avventura che non tarderà ad arrivare.
See you on the road

domenica 16 novembre 2014

Inverno, tempo di moto

La testa dentro al casco, la visiera che si appanna, le mani intorpidite dentro ai guanti che a stento riparano dal freddo. Il fondo stradale non promette niente di buono e sai che non puoi sbagliare nulla, non puoi frenare troppo, non puoi piegare, non puoi far niente di azzardato, quando azzardato è anche il solo stare fermo.
Là, fuori dal casco, il silenzio che crea la neve e tu, seduto su una moto che pesa come quattro cristiani, una moto che è un terremoto ambulante e sei a rischio slavina.

Lo fai, per il gusto di farlo, non è incoscienza, quella è andare a 200km/h per le strade, d'estate. Questa è solo una piccola sfida bonaria con te stesso, il gusto e la soddisfazione di farlo, di essere lì, quando non c'è nessuno e dalle macchine, gli occupanti ti guardano come se tu venissi da Marte, ma non lo fai per gli sguardi o per vantartene, lo fai per te e finché non lo fai non sai cosa si prova, se non lo fai non puoi capirlo fino in fondo.




Come ho sempre detto: Una passione che non conosce stagione.