mercoledì 30 aprile 2014

Fuga d'Amore - Sorano - Sovana - Porto S.Stefano - 27 Marzo 2010

Stamani il tempo è incerto, prendiamo e partiamo comunque perché non saranno due nuvolaglie a fermare la nostra fuga d'amore.
Inforchiamo l'autostrada a Valdarno e ci diamo dentro fino a Fabro. Non c'è traffico e si viaggia veloci. Trasferimento monotono ma piacevole.
Usciti a Fabro seguiamo le indicazioni per Sorano. Ci spostiamo su una strada secondaria, che all'improvviso diventa sterrata. 5km di strada bianca, fortuna che non passa nessuno e quindi tutto il polverone è solo quello che alziamo noi.
Il paesaggio è molto bello, attraversiamo la riserva naturale di Monte Rufeno in completa solitaria.
In una manciata di chilomentri passiamo da Toscana, Umbria & Lazio.
Proseguiamo in direzione ovest, addentrandoci nel profondo sud della toscana e giungiamo a Sorano.
Una paese da cartolina. Non per niente "Bandiera Arancione" del Touring Club Italiano.
Bello visto da fuori e altrettanto bello dall'interno.
Ci fermiamo per il pranzo alla trattoria dell'arco, gestita da madre e figlio. L'arredo è molto carino e alle pareti fotografie degli anni 40. Cucina semplice e buonissima. Mentre pranziamo, il tempo decide di cambiare e fa una passata d'acqua, ma niente di chè, Ci mettiamo le tute antiacqua, ma arrivati a Sovana (10km) è già spuntato il sole e la strada si sta asciugando.
Sovana, altra chicca della zona. Il borgo è interamente pavimentato in mattoni. Di semplice struttura ma ricco di scorci deliziosi.
Il Duomo è un bell'esempio di architettura romanica. Proprio davanti al Duomo un bellissimo giardino privato con tanto di labirinto!!!
Ripartiamo da Sovana in direzione Porto S.Stefano.
Dopo il saliscendi dell'entroterra, ci troviamo nella più assoluta piattezza del panorama della costa. Arriviamo ad Albinia e da lì puntiamo verso il Monte Argentario per giungere finalmente a Porto S.Stefano. Il periodo dell'anno garantisce la tranquillità, infatti il porto è vivo ma non sofraffolato.
Sono circa le 17.30 e il sole sta scendendo verso l'orizzonte, donando al cielo quel colore arancio tipico dell'ora prima del tramonto. Il mare è piatto ed è una favola in questo momento.
Rifacciamo il pieno e ripartiamo, per gli ultimi 200km che ci separano da casa.
E' stata una bellissima giornata e senza ombra di dubbio, la Toscana ha un sacco di cose belle da vedere, che non si finisce mai di scoprire!
Alla prossima! 

See you on the road
Ale & Franz

























Io sto con Telethon - Siena 8 dicembre 2007


Partenza di buon mattino per il punto di ritrovo di Siena. E' un gran freddo e ha piovuto fino alle 8.00, la strada è bagnata e tira un vento freddissimo, 
ma non ci si perde d'animo, siamo motociclisti o no? 

Sulla strada poche macchine, il paesaggio grigio ci scorre attorno e le folate di vento ogni tanto ci spostano qua e la lungo la strada. 
Franz è seduta dietro di me e oltre il mio faro solo la striscia bianca a centro strada che come una freccia mi guida al punto d'arrivo. 

Com'è magica la campagna in questa stagione, si veste di mille colori e tutto sembra diverso. Uno stormo di uccelli vola non troppo alto nel cielo e al rombo del motore cambia direzione all'unisono disegnando come una curva tra l'orizzonte e il cielo. Liberi voi, liberi noi e mi sento felice, affondo ancora di più sul gas e via ancora avanti. 

Dal valdarno dovevamo essere un bel gruppo ma l'acqua e il freddo probabilmente hanno scoraggiato i più, guardo nello specchio e dietro di me c'è Mauro "Doc" con la sua Moto Guzzi che è una favola e che tra l'altro è il veterinario delle nostre tartarughe. 

Arriviamo a Siena che siamo praticamente i primi, sono arrivate per ora solo poche moto, in effetti siamo in anticipo di dieci minuti. 
I ragazzi del Chianti Chapter sotto lo stand Speed Shop Firenze sono già li a offrire un graditissimo buffet di salumi, formaggi e vino agli audaci motociclisti che arrivano da varie parti di Toscana e Umbria. 

Con un lieve ritardo sulla tabella di marcia arriva anche il gruppo proveniente da Perugia. 
Qualcuno si è arreso, leggo qualche sms di chi non è potuto partire o di chi ha la moto in panne, qualcuno ha fatto tardi, ma in piazza La Lizza siamo comunque un bel numero. 

Acquistiamo la sciarpa di Telethon così sosteniamo la ricerca e si fanno ancora quattro chiacchere e poi via, il gruppo riparte in direzione Liguria. 
Un timido sole si staglia alto nel cielo come a salutare la carovana di Telethon che riparte. 
Noi invece torniamo verso casa, un pò infreddoliti ma felici di aver partecipato. 

Un sincero ringraziamento a chi ci ha accolto a Siena e a www.webchapter.it che ha fatto un bellissimo gesto organizzando questo raduno a sostegno di Telethon, perchè anche se l'aspetto del motociclista tutto pelle e borchie lo fa sembrare cattivo, in realtà ha un gran cuore. 

Buona strada a tutti, alla prox.
Ale & Franz











lunedì 28 aprile 2014

Austria 2007 - il nostro primo lungo viaggio in moto

E' lunedì mattina del tre settembre, sono le sette e la digitale emette i tre beep che precedono l'autoscatto, dietro la moto io e Franz pronti per partire. Chiudo la porta del garage, infilo il casco, giro la chiave e inizia l'avventura sognata un infinità di volte!! 

La strada è tranquilla e il viaggio scorre veloce, passiamo l'appennino con le sue curve e il suo andare sinuoso, poi terre pianeggianti. Arriviamo al Tarvisio, che si erge maestoso davanti a noi, si continua a salire e oplà siamo in terra d'Austria!!! 
Così lontano da casa in moto non si era mai stati!! Passiamo la Karinzia e incrociamo gruppi di harleysti e non che scendono verso Faaker, altri come noi vanno più a nord, la nostra meta, Salisburgo!! 

Il tempo è stato bello per tutto il tragitto ma a una trentina di chilometri da Salisburgo troviamo la pioggia e che pioggia! Una sosta per metterci le tute e si riparte. L'acqua scende più forte, gli ultimi chilometri li faccio in corsia d'emergenza a trenta all'ora... il casco aperto non mi ripara dalla pioggia e gli occhiali si appannano continuamente... risultato: non vedo nulla....
Usciamo a Salisburgo West e percorsa un pò di strada arriviamo precisi all'albergo!! 

Restiamo a Salisburgo fino a mercoledì mattina, costantemente accompagnati dalla pioggia. Salisburgo è una bella città, magari visitata in un altro periodo dell'anno è anche più piacevole! Sulla Salz, il fiume della città, un battello ruota su se stesso a tempo di valzer... buffo da vedere ma a rischio di stomaco starci sopra.... 

E' mercoledì mattina e si riparte alla volta di Faaker!! Azzecchiamo il momento giusto per partire senza pioggia, ok la strada è bagnata ma almeno non piove! 

Ci allontaniamo da Salisburgo di appena 50 chilometri e le montagne ai lati dell'autostrada si fanno sempre più bianche... nevica sulla cima dei monti... non è caldo ma va bene... 

Piccolo passo indietro nel tempo: il lunedì della partenza decidiamo di non prendere le tutine termiche e per giunta tolgo anche i guanti invernali dalle borse... dicendomi: pioverà ma non farà certo freddo come in inverno.. siamo solo all'inizio di settembre, ma avevo fatto male i miei calcoli... l'Austria non è l'Italia. 

Procediamo in direzione sud, il bianco intorno a noi si avvicina sempre di più e arriva in autostrada... cavolo, siamo in mezzo alla neve e non abbiamo i guanti adatti!!!! Franz non li ha proprio e io ho quelli a mezze dita..... 
"Prossimo autogrill 24km" indica un cartello lungo l'autostrada... Le dita mi fanno male, un male bestia... a 12km dall'autogrill mi fermo in una piazzola di sosta... tremo e mi riscaldo le dita un pò alla meglio vicino alla marmitta... 10 minuti e mi faccio coraggio, via ripartiamo, tra 12km ci si ferma all'autogrill. 

Ripartiamo ma il freddo è tanto e le mie dita non si sono proprio riprese come si deve... 
Inizia la corsia di inserimento per entrare nell'autogrill... tiro la frizione con l'indice e il medio... l'anulare e il mignolo non riesco a piegarli.... scalo tutte le marce e metto in folle che ancora non sono nel piazzale... inizio a frenare col freno di dietro e arrivo preciso a fermarmi al marciapiede. Scendo, ho le palpebre viola, tremo, metto le mani sulla marmitta ma non sento caldo... Franz si impaurisce un pò, io faccio finta che tutto vada bene ma tremo e mi reggo in piedi a fatica, il benzinaio mi slaccia il casco.. da solo non ci riesco... intanto s'è messo a nevicare come si deve!! 

Entriamo in autogrill, vado in bagno e metto le mani sotto l'acqua ma non so se è calda o fredda... passo allora sotto l'asciugatore... dopo un pò inizio a sentire che l'aria che emette è calda... ma che male le dita!! Ci prendiamo una lunga pausa... mi scolo un tè, un caffeone dei loro e due tranci di dolci... dopo un bel pò sto meglio... ma come faccio a ripartire? Giro per l'autogrill e i soli guanti che vedo sono quelli da cucina.... no quelli no!! 
Comunque ora va molto meglio, usciamo e ci facciamo pure qualche foto col panorama innevato! 
Arriva un gruppo di olandesi e lì uno di loro mi dà l'idea che mi permetterà di arrivare a Faaker con tutte le dita ancora funzionanti!!! 

Sotto i guanti di pelle, il tizio indossa dei guanti di lattice!!! PERFETTO!!! 

Nello shop del benzinaio trovo un paio di guanti da meccanico, li compro e mi faccio poi dare dei guanti usa e getta di nylon!!! indosso il nuovo guanto con interno di nylon e ripartiamo!!! 

Nevica ancora ma va bene, il freddo non passa e le dita sono salve!!! C'è un incidente in autostrada e ci fermiamo con altri motociclisti, il tempo di fumarci una sigaretta e il traffico riprende il via. Facciamo il viaggio con una coppia di Torino, lui con un road king e lei con un dyna, Roberto e Barbara!!! Nel lungo tunnel tutti facciamo la stessa cosa... scrutiamo le auto che vengono nel senso opposto per capire se di là piove oppure no.... usciamo dal tunnel.... nevica! Procediamo comunque abbastanza spediti, sulla strada non attacca, ma sugli occhiali si. 

Finalmente arriviamo a una decina di chilometri da Villach... è freddo ma ci siamo lasciati alle spalle neve e pioggia!!! Ci fermiamo a fare benzina, una sigaretta, due chiacchere e ci si saluta, noi alla prossima usciamo, loro proseguono. 

Pranziamo alle porte di Villach, poi si va all'albergo, ci sistemiamo, una doccia è d'obbligo per scrollarci il freddo dalle ossa. Ci rivestiamo e via, andiamo a vedere com'è il Faaker!! 

E' come ce l'hanno raccontato, un mondo di moto, di colori, di persone. Il paese dei balocchi!! Ogni giorno che passa aumentano le moto che a noi non ci sono mai sembrate poche, nemmeno al primo giorno!!! C'è di tutto di più!! C'è gente che viene da lontano e gente che probabilmente abita a pochi minuti dal lago ma siamo tutti uguali, tutti euforicamente allegri. Basta uno sguardo per disegnare un sorriso su ogni volto! Siamo tutti lì con la stessa gioia dentro!! 

Troviamo qua e là faccie conosciute, ehi Franz, guarda quelli sono del Chianti Chapter, ma quelli non sono il Guappo e la Manu, tò ecco Carlino, mì c'è anche Gennaro. Andiamo a fare un giro a Klagenfurt e nel corso della città ci sentiamo chiamare.. tò c'è Riccardino, il Grizzly, la Rita, e altri (di cui ignoro il nome ).Ci sediamo per due chiacchiere. Sembra di stare a due passi da casa, ritrovando volti familiari, eppure siamo a più di 500km dall'ovile. 

Arriva il sabato e c'è la parata. Dio! Carlino me l'aveva raccontata.. ma esserci in diretta è davvero emozionante. Il serpentone di moto parcheggiate in attesa del via non ha né un inizio né una fine... è troppo lungo per vederlo tutto. Facciamo una camminata tra le moto e ne vediamo di tutti i colori!! Un gruppo di motociclisti vestiti da suore e cardinali, c'è uno in chaps, perizoma e maglina a rete.. oddio avrà più di sessant'anni!! Che spettacolo! Due tedeschi con moto e biga attaccata dietro... uno vestito da guerriero sassone.. l'altro da Massimo il Gladiatore!!! Una coppia di coniugi con cane a seguito nel carrellino-cuccia in versione H-D. Passa perfino uno a cavallo della sua moto tutto vestito in armatura medievale con alabarda fissata sulla moto!!! oddio sono matti!!! 

Ritorniamo indietro verso la nostra moto... pochi minuti e davanti iniziano ad accendersi le moto... è l'ora, inizia la parata!!!! 

Saltiamo in sella e via, si parte col resto del gruppo!!! Oddio mi sembra di non saper guidare tanto sono emozionato.. sembra di stare al giro d'Italia, la gente ai lati della strada lascia solo uno stretto passaggio... e così per tutta la strada!!! La gente affacciata alle finestre, nei giardini, ai bordi delle strade, sventola bandiere, saluta e vuole il cinque... mi vengono i brividi sulla pelle e gli occhi diventano lucidi (anche ora che scrivo) perchè penso a quanto ho sognato di avere una H-D e vivere un'esperienza del genere e ora ci sono dentro!! 

E' un giro da capogiro... un paio d'ore di pura euforia, eppure ognuno è tranquillo, nessun pazzo scatenato per la strada!! Cavolo che giornata!!! cavolo che Parata!!! 

Solo per questo è valso tutto, anche il freddo boia di Salisburgo. 

Finiamo la parata nell'anello del Faaker in una sorta di ingorgo pazzesco. Fosse per noi faremmo un'altra parata ma per questo bisogna aspettare un anno 

E domenica e si riparte, direzione casa... la vacanza è finita e come noi sciami di motociclisti tornano a casa!! 

Parcheggio la moto in garage il contachilometri dice 2.054... ne abbiamo fatta di strada!! 


E' stato bello, bellissimo. Un'esperienza unica che rifaremmo dal primo all'ultimo giorno, neve compresa!!!