sabato 31 maggio 2014

ReAdY tO fUn

Finalmente montata le scarpette nuove, ora siamo pronti ad ogni condizione meteo e di fondo stradale.
Domani tastiamo il polso alle nuove calzature e poi tutto pronto per nuove avventure on the road.




See you on the road

sabato 3 maggio 2014

Molise - una terra meravigliosa

25.26.27 aprile 2014

Tre giorni in Molise non bastano, ma è il tempo che abbiamo a disposizione.
Già vista la costa nel 2007, a questo giro ci siamo dedicati all'Alto Molise.

PRIMO GIORNO

Partiamo venerdì mattina, direzione sud. Il trasferimento autostradale è come sempre un po’ monotono ma veloce. Pranziamo in autogrill ma con un paio di panini, spendiamo di una cena al ristorante!!!!

Usciamo a San Vittore, sulla nostra sinistra si vede all'orizzonte Monte Cassino.
Il meteo regge e un bel sole ci accompagna per tutto il viaggio.

Prendiamo la strada normale e iniziamo ad assaporare il bel panorama molisano. Arriviamo a Carovilli e ci fermiamo per un paio di foto prima di entrare nel piccolo paese. La vista che si gode tutt'attorno è spettacolare.





Carovilli, come gli altri borghi che visiteremo, è un variopinto paese, con le case tinteggiate in colori vivaci che risaltano nel verde della natura in cui sono immersi.

Procediamo verso il paese, raggiungendo la piazza principale nei cui pressi si trova il posto scelto per i pernottamenti. Viste le ottime recensioni in rete, abbiamo optato per La Dimora del Sergente che si rivela un accogliente e sorprendente posto. Il signor Avio, proprietario e gestore di tutta la struttura, è gentilissimo; ci viene ad accogliere in piazza e noi lo seguiamo con la moto in uno stretto vicolo fino alla porta della Dimora.


La camera, una deliziosa mansarda rivestita completamente in legno, ha tutto quello che ci occorre; originalissimo il lavandino del bagno, una carriola!





Sistemati i bagagli, usciamo per un giro esplorativo di Carovilli e del vicino paese di Pescolanciano. Caratteristica nel centro di Carovilli è la pavimentazione con decori in pavé bianco.
Il castello di Pescolanciano, arroccato nel punto più alto, è chiuso ma la passeggiata attorno alle mura non ci priva di un bel panorama dove si alternano valli e colline..













Per la cena torniamo a Carovilli all'Osteria dei Tratturi, sempre gestita dal signor Avio. E' un viaggio attraverso i sapori della cucina molisana locale. Dall'antipasto con prodotti locali di carne e formaggi è un tripudio di sapori, la pasta del pastore con un delizioso sugo di formaggio, gli arrosticini di castrato…
I formaggi sono eccezionali, dalla stracciata di bufala alla ricottina fresca che il pastore, da cui si rifornisce il proprietario, ha portato appena fatta, una cosa unica!!
Il vino che accompagna la cena è il Doc molisano Tintilia che con i suoi 14.5° è davvero speciale e viene conservato in una cantinetta a vista in atmosfera controllata. Il Tintilia è un vitigno autoctono, come ci racconta Avio, quasi abbandonato è stato recuperato e valorizzato; oggi risulta essere tra i primi 100 vini italiani e onestamente è un buonissimo vino e ve lo dico avendo il Chianti dietro casa!


Avio è di una gentilezza e affabilità squisite; durante la cena si siede al tavolo e ti racconta storie e aneddoti del Molise, dei suoi prodotti e della sua bontà. Se pensate di andare nell’Alto Molise, vi raccomandiamo caldamente di soggiornare da lui!!





SECONDO GIORNO
Il meteo non promette niente di buono, già nella notte c'è stata una lieve pioggia.

Indossiamo le tute antipioggia e partiamo alla volta di Pietrabbondante, piccolo borgo di circa 800 abitanti a 1027 metri s.l.m., incastonato fra enormi massi detti "Morge". Nei pressi del centro abitato si trovano i resti dell'antico insediamento che fu il più importante santuario e centro politico dei Sanniti tra il II secolo a.C. e il 95 a.C.. Veramente ben conservato e con un’area ancora in fase di scavo, merita certamente la visita.







Ripartiamo alla volta di Agnone, antica città Sannita, e sede di quello che si presume sia il più antico stabilimento al mondo per la fabbricazione di campane. Visitiamo il caratteristico borgo, tutto in salita, e arrivati in cima ci si apre davanti una vista del meraviglioso panorama circostante, dove l'orizzonte non è piatto ma si alterna in un incessante saliscendi tra valli e montagne. Scendiamo dal centro storico e pranziamo in una pizzeria a taglio.... 3 pezzi di pizza, un’ acqua, una coca e un caffè... 6€.... roba da non credere!!



 



E' ancora presto per la visita guidata al museo delle campane e decidiamo quindi di risalire in moto per andare a vedere il vicino e spettacolare borgo di Pescopennataro, 315 abitanti, 1200 m s.l.m.. Il borgo sembra essere deserto, arriviamo fin sulla terrazza panoramica con la moto, avvolti dalla nebbia. Il tempo di scendere dalla moto e guardarsi attorno, la nebbia si dirada e ci si presenta davanti la spettacolare vista dell'Alto Sangro.



E' tempo di ripartire per non perderci la visita al museo di Agnone. Arriviamo giusto in tempo nel piccolo piazzale della Pontificia Fonderia Marinelli (Campane Marinelli). Il tempo di toglierci le tute antipioggia e di fumare una sigaretta che si aprono le porte del museo. La visita inizia con un filmato introduttivo che ci racconta e spiega cosa sono le campane, non solo strumenti di richiamo per molte attività della comunità ma anche strumenti musicali. Terminato l'interessante filmato iniziamo la visita vera e propria del museo, dove sono esposte vecchie campane e duplicati di campane famose, come quella dei Papi, del Giubileo, quella dell'Onu e molte altre. La visita termina direttamente dentro la fonderia dove ci vengono mostrate le "fosse" dove nascono le campane e il "mastro campanaro" ci fa ascoltare una bellissima serie di melodie suonando con un martello le campane dentro la fonderia. Veramente un’interessante visita che val bene una sosta ad Agnone





Rientrando verso Carovilli, ci fermiamo a vedere l'antico borgo medievale di Vastogirardi. Scesi di moto e varcata la porta d'ingresso, sembra di essere catapultati in un film sul Medioevo. Dentro la piccola corte tutta in pietra il tempo si è fermato molti secoli fa, se non fosse per quel paio di auto parcheggiate al suo interno.
Usciti dalla corte e addentrati nelle strette viuzze, tutto è bianco, dalle facciate degli edifici alla pavimentazione in cubetti di pietra bianca. Veramente molto bello.

Rientriamo a Carovilli e per la seconda volta ci facciamo trasportare da Avio nei sapori del Molise.








TERZO GIORNO
La breve vacanza sta per terminare, ma ancora ci resta un posto che vogliamo vedere, Capracotta. Con i suoi poco meno di mille abitanti è una nota località sciistica del Molise, posta a quota 1421m s.l.m. è il secondo comune più alto dell'Appennino.

La strada che ci porta a Capracotta è stupenda e il panorama attorno è da togliere il fiato. Una piccola curiosità su questo paese: Alberto Sordi, ne "Il Conte Max" la defini "una Cortina in miniautra".

Salendo sembra che le nuvole bianche siano scese sulla strada, ci fermiamo per un paio di foto, le nuvole si muovono e a tratti scorgiamo le innumerevoli ed enormi pale eoliche a pochi metri dalla strada, ne sentiamo il rumore, è un’esperienza bellissima. Ripartiamo e dopo alcuni tornanti e molti metri di quota ci si para davanti uno scenario incredibile, dove la terra si increspa in alti monti e profonde valli. Sullo sfondo il massiccio montuoso della Maiella (Monte Amaro 2793m s.l.m.), vediamo chiaramente che sulla vetta c'è ancora la neve. Parcheggiamo a due passi dal centro storico, molto caratteristico ed elegante. Nella piazza un semplice ma elegante bar che è anche sede del locale sci club locale. Saliamo fino alla chiesa di Santa Maria Assunta, da dove si gode una vista incredibile. Il panorama è qualcosa che non si può immaginare.










E' tempo di puntare le nostre forche verso casa, da Isernia ci accompagnerà un'incessante pioggia a tratti debole a tratti più intensa, fin sotto casa, ma anche questo fa parte del viaggiare in moto. Come si dice: non esiste cattiva stagione, ma solo cattivo abbigliamento!





Il Molise è una regione fantastica, le strade ti portano dentro ai boschi e poi su fino a toccare il cielo. Ci sono panorami che ti fanno mancare il fiato e piccoli borghi arroccati su strapiombi pazzeschi. Il meteo che cambiava in continuazione ha contribuito a rendere affascinanti questi tre giorni. Ampiamente segnalati i Tratturi, le vie d'erba lungo le quali avveniva la transumanza dei greggi. Le specialità culinarie a base di formaggi e di carni locali che abbiamo provato, oltre allo spettacolare vino d.o.c. Tintilia, non si possono descrivere, vanno provate!

Seguirà una terza visita in Molise, questo è sicuro, sarà più lunga perché ci è piaciuto tantissimo e abbiamo ancora molto da vedere di questa piccola ma splendida regione.
Più di mille chilometri di assoluta goduria per il palato e per gli occhi!


I posti per questa breve vacanza li abbiamo scelti guardando le foto di istagram... un modo nuovo per scoprire posti non troppo turistici ma incantevoli!

See you on the road

Ale & Franz