domenica 12 ottobre 2014

Garfagnana 5 ottobre 2014

Cosa ci piace? Macinare chilometri su fantastiche strade in sella alla nostra Harley, vedere dei bei posti e mangiare buon cibo, cose che nel nostro "stivale" certamente non mancano.
Giriamo la chiave e partiamo, destinazione Garfagnana. I posti da vedere sono così tanti che non riusciamo a vederli tutti in un solo giorno. Prima tappa il Ponte della Maddalena, conosciuto anche come il Ponte del Diavolo, spettacolare opera di ingegneria medievale del XIV secolo; le foto viste in rete non danno l’idea di quanto sia grande e alto. 








Ripartiamo alla volta della Riserva dell’Orrido di Botri, saliamo su una strettissima strada fitta di curve e tornanti a gomito, dov'è complicato scambiarsi con le poche auto che scendono a valle.



Il panorama che si scorge è magnifico, le Apuane fanno da padrone e giù nel fondovalle si distinguono tanti piccoli paesi. La strada non finisce mai di salire!!! Orrido dove sei!!!!









L'attrattiva della località è una stretta gola calcarea scavata dal torrente Rio Pelago. Per godersela appieno è necessario risalire il fiume.... direttamente dentro al fiume.... non siamo attrezzati e non abbiamo il cambio di pantaloni e scarpe, quindi l'ammiriamo da lontano. Vista l'ora restiamo lì per pranzo, in un tranquillo ristorantino "il nido dell'aquila" dove ci rifocilliamo con una bella bistecca (io) e un mix di formaggi e crostini vari (Franz). Benché sia l'unico ristorante della riserva, i prezzi sono onesti e la qualità buona, voto positivo!





Si riparte, destinazione Barga, bellissimo borgo pieno di vicoli e deliziosi edifici, dominato dal Duomo dell'anno Mille. Anche da qui la vista attorno è spettacolare. Il tempo è tiranno e il sole comincia a scendere.














Risaliamo in sella per un'ultima visita che non possiamo mancare, la casa di Giovanni Pascoli a Castelvecchio. Il custode ci fa visitare la casa museo dove all'interno non è possibile fare fotografie per motivi di sicurezza. Dentro sembra di tornare indietro nel tempo, la camera, lo studio, la libreria, le penne utilizzate dal Pascoli. E' una bella emozione. Scendiamo nel giardino dove ci sono anche la tomba del merlo e del cane di G.Pascoli. Sulla parete una lapide, posta accanto all'edera, che riporta una parte della poesia "il sepolcro".








E' tempo di andare, il sole è basso all'orizzonte e il nostro tempo sta per scadere. Ripartiamo più ricchi di tante meraviglie viste.




See you on the road

Ale & Franz