Passo dello Stelvio & Dintorni 8-9-10 agosto 2015

Dei viaggi, ti restano dentro soprattutto le cose più particolari, quelle fuori dall'ordinario.

Giorno 1

Decidiamo, così con Roberto, compagno di questo viaggio, di partire prestissimo per vederci l'alba in moto e così facciamo. Il trasferimento autostradale, sempre un pò monotono, scorre bene, a parte qualche coda all'altezza di Garda.

Visitiamo H-D Bolzano, bella concessionaria e simpatico chiosco affollato da membri di un M.C. Proseguiamo verso la nostra meta finale, Malles Venosta, previa sosta pranzo nella turistica Merano, con un centro popolato da un'infinità di persone e bei negozi di un certo livello. Come scopriremo più avanti, qui sono molto "filo austriaci", segnalazioni stradali, insegne e perfino il primo saluto quando entri in un locale è in tedesco. Comica situazione, quando al bar abbiamo ordinato due caffè e ci hanno portato due birre "aeffe" (forse un pò colpa nostra che aspiriamo la "C" da bravi toscani.... :)

Arriviamo a Malles Venosta, caratteristico paese con gli edifici in muratura e legno, e le terrazze stracolme di ciclamini. Alloggiamo al Garni Sonne, dal simpatico e gentile Raimund, posizione centrale, struttura caratteristica, semplice ma perfetta da utilizzare come campo base per la nostra tre giorni.

Sistemati i bagagli, partiamo, puntando verso nord alla scoperta del Lago Resia. Lago artificiale sul cui fondale si trovano ancora gli edifici che popolavano questa valle, ora sommersi dall'acqua, solo il campanile svetta fuori dalle acque ed è molto affascinante e ovviamente meta d'attrazione turistica.

Ci spingiamo fino al vicino confine austriaco sulla bellissima SS40, per poi tornare indietro fino a Lasa, paese del marmo dove ci concediamo una buona birra. Una leggera pioggia durante il rientro a Malles ci rinfresca un pò.

Giorno 2

Si parte per il nostro giro tra le bellezze del Trentino. Prima tappa Passo dello Stelvio con i suoi 48 tornanti veramente impegnativi e con panorama spettacolare. Arrivati in vetta ci concediamo una colazione per poi scendere dalla parte della Svizzera.

Scendiamo per l'Umbrail Pass che ci porta a Santa Maria Val Müstair. Prendiamo la strada 28 che ci porta al passo del Fourn, dove ci fermiamo per il pranzo.

Ripartiamo verso Livigno, attraversando il suggestivo tunnel Munt La Schera che collega la Svizzera all'Italia. Il tunnel è largo 2.5metri e lungo 3,39km, le moto pagano 12€. E' stato affascinante percorrere questo tunnel, stretto e buio e soprattutto con una temperatura molto molto bassa.

Livigno, un altro mondo, per via dell'assenza dei dazi. La benzina a 0.98€ è la cosa più bella e che più fa impressione. Località turistica, piena di negozi di articoli sportivi, elettronici e di abbigliamento in genere.

Ripartiamo per completare il nostro giro prendendo la strada della Forcola che ci porterà sul passo del Bernina, dove ci coglie la pioggia. Brave sosta sul passo giusto per mettere le tute e ripartiamo verso Pontresina sulla Strada 29, all'altezza di St. Moritz svoltiamo sulla strada 27 che ci porterà fino al confine austriaco, dove, grazie al passo Norbertshöhe ritorniamo in Italia.

Un giro veramente spettacolare, pieno di panorami bellissimi e di strade altrettanto magnifiche. Rientrati al campo base, ci concediamo una cena al birrificio Forst, molto caratteristico e buono.

Giorno 3

Si rientra verso casa, percorrendo all'inverso la strada fatta all'andata. Sull'appennino Tosco-Emiliano il traffico procede a 40km/h per via di un fortissimo temporale che limita la visibilità a poche decine di metri. Ci fermiamo a Roncobilaccio per aspettare che spiova e riprendere così la via di casa.

Sono stati tre giorni emozionanti, ricchi di cose da vedere e strade da guidare.

Il giro in numeri:

2 equipaggi (Dyna Low Rider - Roberto, Dyna Street Bob - Alessandro).

3 Giorni

1.356 km totali

230 km di tornanti

3 Stati (Italia-Svizzera-Austria)

Passo dello Stelvio 2.770 m s.l.m.

Passo del Fuorn 2.146 m s.l.m.

Passo del Bernina 2.323 m s.l.m.

Passo Norbertshöhe 1.406 m.s.l.m.
Passo Resia1.504 m.s.l.m.

Locali: