Ritorniamo a Termoli per la seconda volta dopo nove anni, dopo
l’Italian Hog Rally nel 2007, e restiamo di nuovo incantati dal suo fascino:
l’antico borgo marinaro, autentico gioiello, delimitato dalle mura a picco sul
mare, il Castello Svevo, voluto da Federico II, la cattedrale con la piazza
antistante. Ma soprattutto la splendida vista sul mare che si gode dall’alto
delle mura.
Si parte di buon mattino, prendendo l’autostrada fino a Roma e da lì a
Pescara. Attraversare l’Abruzzo è sempre emozionante per la bellezza selvaggia
del suo paesaggio, i borghi arroccati sulle pendici delle montagne e le cime
innevate dei monti. Il panorama cambia decisamente man mano che ci avviciniamo
al mare e l’asperità dei monti è sostituita dalla verde dolcezza delle colline
della Val di Sangro. Ci fermiamo sulla costa a Ortona, dove visitiamo il
Castello Aragonese e facciamo due passi nel centro storico. Proseguendo per
Termoli sulla strada che costeggia il mare, non si possono non notare i
caratteristici “trabocchi”, simili a palafitte sul mare, strutture di legno
usate per la pesca, invenzione che sarebbe stata importata dai Fenici.
A Termoli alloggiamo nel B&B “Il vescovo Pitirro”, proprio
all’interno del borgo e a due passi dalla cattedrale. La struttura è carina ma
la nostra stanza è formato francobollo! Su consiglio del proprietario, ceniamo
a “La Pecorallegra”, un ristorante vegano: 10+ per la gentilezza dello staff,
l’atmosfera del locale e, soprattutto, la bontà delle portate. La sua maionese
e lo “Chantillino” resteranno a lungo nella mia memoria! Davvero particolare è
anche il “Cocco Bill”, bar gelateria sulla piazza, dedicato a Jacovitti, forse
il termolese più illustre. Il locale è praticamente una galleria delle sue
opere!
La mattina di Pasqua ci imbarchiamo per le Isole Tremiti. E’ una bella
giornata di sole e il mare è una tavola! Dopo poco più di un’ora di
navigazione, sbarchiamo sull’Isola di San Domino, la più grande dell’arcipelago
e quella dove si trovano le principali strutture turistiche visto che c'è l’unica spiaggia
sabbiosa. Per il resto, ci sono solo alte falesie a picco su un mare di un
azzurro incredibile. Da San Domino raggiungiamo l’isola di San Nicola a bordo
di una barca a motore che fa la spola tra le due isole, le uniche abitate. Pur
essendo la più piccola delle Tremiti, San Nicola è artisticamente e
storicamente la più importante. Dal porticciolo, attraversando un portale, ci
si addentra in uno spazio delimitato dalle mura per arrivare, infine, al
convento-castello di epoca angioina, che domina dall’alto l’isola. Dispiace
però vedere che alcuni edifici sono lasciati andare ed altri ridotti quasi a
ruderi…
Usciti dalla
zona fortificata attraverso una scalinata, arriviamo a uno spazio aperto
ricoperto da un tappeto di fiori e di vegetazione mediterranea da cui si gode
una vista mozzafiato del mare e delle altre isole. Ci sono un sacco di
diomedee, uccelli marini parenti degli albatri, che abitano le scogliere
dell’isola. Molte accudiscono le uova nel nido mentre il compagno procura il
cibo, altre si librano in aria, sfruttando le correnti dei venti…
Scendiamo di nuovo al porticciolo dove pranziamo nell’unico ristorante
aperto dell’isola. Una diomedea vince la sua paura e si avvicina ai tavoli per
prendere il pane che i clienti le lanciano. Riprendiamo la barca che ci riporta
a San Domino e, visto che abbiamo ancora tempo prima della partenza, esploriamo
l’isola, la più ricca di vegetazione e la più bella da un punto di vista
paesaggistico: infatti è per la maggior parte coperta da una fitta pineta di
pini d’Aleppo che degrada, in molti punti, fino alle rocce a strapiombo sul
mare. Inoltre lungo il suo periplo ha molte grotte e insenature raggiungibili
in barca. A malincuore riprendiamo il traghetto per Termoli…
La sera si cena alla pizzeria “Sognadoro”, dentro il borgo. La pizza è eccezionale e, come ci
spiega il proprietario, pizzaiolo da trent'anni, la pasta subisce una
lunghissima lavorazione per renderla al tempo stesso morbida e croccante.
Ripartiamo la mattina successiva, dopo un'ultima
colazione al "Cocco Bill"...
Un saluto a Termoli...tanto ci rivedremo
per la terza volta!
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Attraversando l'Abruzzo |
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Ortona |
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Castello Aragonese di Ortona |
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Termoli, centro storico |
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A cena alla "Pecorallegra" |
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Termoli, il porto |
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Trabocchi |
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Tremiti, isola di San Domino |
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Tremiti, isola di San Nicola |
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Franz |
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San Domino |
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Tramonti Termolesi |
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Cocco Bill, Jacovitti è nato a Termoli |
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Good Bye Termoli |
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